L’osteopatia craniale si fonda sugli studi e sulle esperienze del Dott. G.W. Sutherland, medico osteopata americano dei primi ‘900. William Garner Sutherland (1873- 1954) era un giornalista. Egli si avvicinò all’osteopatia perché rimase affascinato dai racconti dei pazienti trattati in osteopatia, dei quali scriveva nel suo giornale.
Particolarmente colpito dai risultati ottenuti da questi pazienti, W.G. Sutherland decise, all’età di 25 anni, di diventare osteopata e si diplomò nel 1900. Già dai primi anni di studio il Dott. Sutherland rimase particolarmente colpito dalla forma e dal movimento delle ossa del cranio e sviluppò in seguito il concetto di Osteopatia Craniale. Nel 1939 pubblicò il suo primo libro “The Cranial Bowl” (La sfera craniale) in cui espose le sue teorie.
Tra gli anni ’40 e ’50, attraverso numerosi esperimenti, il Dott. Sutherland approfondì il suo concetto craniale, dando maggiore importanza alla dinamica dei fluidi e alla potenza delle forze vitali intrinseche che appartengono a ciascun essere vivente. Questa nuova visione dell’osteopatia craniale fu poi ripresa dal Dott. Rollin Becker, che sviluppò un approccio di trattamento più profondo, in seguito chiamato Osteopatia Biodinamica.
Il Meccanismo Respiratorio Primario
L’osteopatia craniale, più comunemente definita terapia cranio-sacrale, si svolge mediante un trattamento delicato e non invasivo, che coinvolge tutti gli elementi compresi nell’asse cranio- vertebrale (strutture ossee, vasi, nervi, meningi, liquido cefalo rachidiano).
Tali elementi si manifestano attraverso il Movimento Respiratorio Primario (MRP), con il quale l’osteopata interagisce per stimolare le capacità di autoregolazione proprie di qualsiasi essere vivente.
I principi del Movimento Respiratorio Primario si esprimono grazie all’attività di 5 unità fisiologiche:
- la fluttuazione del Liquido Cefalo Rachidiano (LCR)
- la motilità del cervello e del midollo spinale
- la mobilità delle Membrane a Tensione Reciproca (MTR), intracraniche e spinali
- la mobilità articolare delle ossa craniche tramite le suture craniche
- la mobilità delle ossa del sacro tra le iliache
Osteopatia cranio-sacrale. Come si svolge e cosa cura?
Le disfunzioni del sistema cranio-sacrale possono provocare delle alterazioni funzionali in diverse parti del corpo. Il terapeuta valuta il sistema ottenendo informazioni sulla funzione del Meccanismo Respiratorio Primario: frequenza, ampiezza, forza e simmetria del movimento. Durante il trattamento l’osteopata riesce a interagire con gli elementi che costituiscono il sistema cranio-sacrale riequilibrando le componenti disfunzionali. L’obiettivo è il ripristino delle naturali attività fisiologiche dell’organismo e la ricerca dello stato di salute.
Il trattamento si svolge applicando delle pressioni leggere sulle ossa del cranio, della faccia e della colonna vertebrale.
L’osteopatia craniale interessa prevalentemente i campi neurologico, pediatrico, odontoiatrico e otorinolaringoiatrico.
La terapia cranio-sacrale è indicata nelle problematiche di:
- Cefalee
- Disordini dell’Articolazione Tempo Mandibolare (ATM)
- Disturbi del sonno
- Squilibri ormonali
- Otiti e sinusiti
- Affaticamento, ansia e situazioni di stress
- Colpi di frusta
- Artrosi, ernie discali e altri disordini della colonna
- Rigurgiti, coliche e difficoltà di suzione, nel neonato
- Asimmetrie Posturali Infantili, torcicollo miogeno e plagiocefalie posizionali nel bambino
Il trattamento craniale è adatto a tutte le età, dal neonato alla persona anziana.
Vai qui per fissare un appuntamento. Il mio studio è a Vigonza (Padova) in via Bachelet 6.