Cos’è il Colpo di frusta?
Il termine “colpo di frusta” si riferisce ad uno dei più frequenti eventi traumatici che coinvolgono il rachide cervicale, ovvero la zona alta della colonna vertebrale.
Il più delle volte il colpo di frusta avviene in seguito ad incidenti stradali, soprattutto quando si verifica la collisione tra due veicoli, in particolare nei tamponamenti. In altri casi il trauma può essere dovuto a cadute importanti, a incidenti sportivi o ad altri tipi di infortunio, che innescano il meccanismo tipico del colpo di frusta.
In che cosa consiste questo meccanismo?
Il trauma da colpo di frusta si verifica in seguito ad un brusco movimento che coinvolge la testa e il collo, con una dinamica imprevista simile a quella di una frusta; si ha quindi un evento che va oltre i normali limiti fisiologici articolari. Questo può avvenire non solo quando un corpo fermo subisce un repentino spostamento, ma anche quando un corpo in movimento viene arrestato bruscamente. Nello specifico, si verifica una rapida e inaspettata accelerazione seguita da una decelerazione, ovvero una trasmissione di forze che si scaricano sul collo in direzione antero-posteriore o laterale, a seconda del tipo di impatto subito.QUALI SONO LE CONSEGUENZE del Colpo di frusta?
La prima cosa da fare in caso di colpo di frusta è non sottovalutare il trauma ed effettuare tutti gli accertamenti medici necessari, anche rivolgendosi al pronto soccorso, per escludere le lesioni più gravi, quali ad esempio le fratture. In assenza di queste e a seconda dell’entità dell’evento, il rachide cervicale può andare incontro ad uno stiramento o ad una distorsione. Inoltre si verifica frequentemente una rettilineizzazione della colonna cervicale o addirittura un’inversione della curva fisiologica. Dunque il colpo di frusta provoca lesioni più o meno serie a carico delle componenti ossee, muscolari, tendinee, legamentose, vascolari e nervose del distretto cervicale e dello stretto toracico superiore. Anche le strutture adiacenti possono risentire del colpo di frusta; infatti, a causa dell’iperestensione del collo, si riscontra spesso uno spasmo dei muscoli masticatori, con conseguente alterazione della funzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). In aggiunta, in alcuni casi si assiste alla comparsa di cefalea dovuta alla contrattura dei muscoli posteriori del collo e dei muscoli sub occipitali. Infine, talvolta si verifica una sofferenza dei dischi intervertebrali interessati dallo schiacciamento, con possibilità di sviluppare protrusioni discali, anche a distanza di tempo, in particolar modo del tratto cervicale inferiore.I SINTOMI del Colpo di frusta
Il trauma da colpo di frusta comporta manifestazioni cliniche diverse, a seconda dell’entità e del tipo di impatto. Tra queste, le più frequenti sono:- dolore al collo, che si può estendere anche alla parte più bassa della schiena;
- rigidità dei muscoli del collo con riduzione della mobilità articolare;
- parestesie (sensazione di formicolio) o dolori agli arti superiori;
- dolore alle spalle o sotto il diaframma toracico;
- dolori costali o sternali, soprattutto negli impatti automobilistici, dovuti alla trazione della cintura;
- mal di testa;
- vertigini e nausea;
- acufeni (ronzii alle orecchie);
- alterazione della masticazione;
- disturbi visivi;
- irritabilità e difficoltà alla concentrazione;
- insonnia.
QUANTO DURANO I SINTOMI?
La maggior parte delle volte i sintomi iniziano a migliorare dopo una o due settimane e scompaiono entro un mese. In altri casi, invece, può trascorrere diverso tempo prima che i fastidi si esauriscano; infatti alcuni soggetti riferiscono di avvertire rigidità e dolore anche dopo mesi. Le lesioni da colpo di frusta sono quasi sempre completamente risolvibili e solo in rari casi il trauma può provocare danni permanenti. Tuttavia, le conseguenze del colpo di frusta possono durare per molti mesi e talvolta anche per anni. Ciò è dovuto al fatto che il collo e il resto della colonna vertebrale non si muovono più in modo naturale e fisiologico, producendo disfunzioni che, se non trattate, si mantengono nel tempo. A causa di ciò, alcuni sintomi possono presentarsi in maniera continuativa o a fasi alterne, anche in distretti lontani dalla zona colpita, rendendo difficile per i soggetti sopportare lo stress e la tensione della vita quotidiana, quali ad esempio i lavori domestici, il lavoro d’ufficio, l’allenamento sportivo e altre attività che richiedono un’adeguata distribuzione del carico a livello della colonna.RIMEDI per il COLPO DI FRUSTA – L’intervento dell’OSTEOPATA
L’intervento osteopatico rappresenta un valido supporto negli esiti del colpo di frusta ed è indicato fin dalle prime settimane dopo il trauma, ma è molto utile anche a distanza di mesi o anni. Dopo 10-15 giorni dal trauma, in assenza di lesioni ossee, è possibile iniziare il trattamento. L’osteopata interviene con modalità e tecniche diverse a seconda che il soggetto si presenti nella fase acuta, subacuta o cronica. Il trattamento osteopatico non si rivolge unicamente alle zone sintomatiche, ma coinvolge il corpo nella sua globalità. Nella fase acuta, trascorse una o due settimane dall’evento, è importante ridurre l’infiammazione e le tensioni tessutali, con l’obiettivo di guarire più velocemente. In questa primo periodo l’osteopata utilizza l’approccio fasciale e l’approccio craniale, che mirano ad alleviare i sintomi e a rilasciare i tessuti molli con una mobilizzazione molto delicata e non invasiva. Dopo circa un mese e fino a 6 mesi (nella fase subacuta), ma anche oltre tale periodo (nella fase cronica), è necessario valutare tutti i distretti e trattare non solo le zone coinvolte dal trauma, ma anche tutti i compensi che verosimilmente si instaurano in aree anche lontane dalla zona colpita. È importante considerare anche problemi o lesioni precedenti che si sono aggravate con il colpo di frusta. L’osteopata indicherà anche degli esercizi specifici che mirano a migliorare la funzione articolare e a ridurre lo sforzo a carico dei segmenti vertebrali.A cosa serve il trattamento osteopatico?
I benefici dell’osteopatia, nel trattamento del colpo di frusta, includono la riduzione della sintomatologia dolorosa e il ripristino della corretta fisiologia corporea. La mobilizzazione, infatti, ha lo scopo di:- diminuire l’infiammazione;
- rilasciare le tensioni muscolari;
- ridurre il carico accumulato, migliorando la mobilità articolare, non solo del tratto cervicale, ma anche dei segmenti sottostanti (colonna dorsale e lombare);
- riequilibrare le tensioni dei diaframmi, ristabilendo la corretta distribuzione delle pressioni all’interno delle cavità corporee;
- favorire le funzioni neuro-vascolari.