Periartrite Scapolo Omerale: come si riconosce?
La Periartrite Scapolo Omerale, più comunemente chiamata periartrite della spalla, è la causa più diffusa di dolore alla spalla.
Il termine “Periartrite” viene utilizzato in senso generico per indicare una condizione infiammatoria dei tessuti molli, ovvero i tendini, i legamenti, la capsula articolare, la borsa sierosa e la cartilagine.
Nella periartrite scapolo omerale l’infiammazione può coinvolgere uno o più elementi dell’articolazione. Nello specifico, si possono riscontrare:
- tendinopatie inserzionali: si tratta di processi degenerativi dei tendini. Spesso la sofferenza riguarda il tendine del capo lungo del bicipite, ma potrebbe interessare anche l’inserzione di uno o più muscoli della cuffia dei rotatori. In questo caso la lesione dei tendini deriva da un’eccessiva compressione e sfregamento all’interno dello spazio articolare ristretto (sindrome da conflitto subacromiale o sindrome da impingement);
- tendinite calcifica: deriva da calcificazioni presenti nell’inserzione tendinea, spesso a carico del tendine del sovraspinato, con formazione di depositi di calcio (periartrite calcifica della spalla);
- borsite: riguarda l’infiammazione della borsa sottodeltoidea o subacromiale;
- capsulite: l’infiammazione coinvolge la capsula articolare (capsulite adesiva). Nelle forme più severe si parla di spalla congelata. In questo caso il tessuto della capsula si ispessisce e il liquido che bagna l’articolazione (liquido sinoviale) diminuisce. A causa di ciò l’articolazione è meno lubrificata e la mobilità è fortemente compromessa;
- lesione della cartilagine: consiste più frequentemente nell’usura della cartilagine articolare (artrosi della spalla), a volte con la produzione di speroni ossei (osteofiti).
In tutti i casi, la periartrite scapolo omerale porta a una riduzione di movimento dovuta a dolore e rigidità, a volte associati a perdita di forza. Tali condizioni possono influenzare la capacità della persona a svolgere il proprio lavoro o le normali attività quotidiane (come mangiare, vestirsi e lavarsi).
Quali sono le cause di periartrite della spalla?
La periartrite scapolo omerale colpisce per lo più i soggetti sopra i 40-50 anni, poiché con il passare del tempo i tessuti che formano l’articolazione perdono di elasticità e sono maggiormente sottoposti ad usura.
Sebbene l’invecchiamento rappresenti una delle cause più diffuse di questa patologia, la periartrite scapolo omerale può insorgere, in altri casi, quale conseguenza di stress meccanici (traumatici o da sovraccarico), che alterano l’equilibrio neuromuscolare della spalla.
Dal punto di vista meccanico, le principali cause di periartrite scapolo omerale, riguardano:
- traumi diretti, quali ad esempio fratture del braccio, lussazioni o sublussazioni della spalla;
- traumi indiretti (incidenti o cadute che non coinvolgono lesioni dirette alla spalla);
- squilibri posturali generali o maggiormente problematiche a carico del distretto cervicale, che alterano la biomeccanica di movimento della spalla;
- microtraumi ripetuti (ad esempio lavorativi o sportivi) che causano usura dell’articolazione;
- periodi di inattività della spalla (in seguito a interventi, lesioni o altro).
Oltre ai fattori meccanici o legati all’età, l’infiammazione può avere origini differenti, ad esempio fattori metabolici o ormonali, infezioni, malattie reumatiche, patologie tumorali e malattie autoimmuni. È importante escludere queste cause eseguendo indagini accurate con il proprio medico.
Dal punto di vista osteopatico, in assenza di lesioni della spalla, possono esserci altre cause che ne determinano la limitazione di movimento, ad esempio disfunzioni viscerali a carico delle strutture del compartimento addominale o toracico. Ogni organo o viscere ha una propria mobilità e qualsiasi problema a suo carico potrebbe determinare una minore elasticità dei tessuti in cui esso è contenuto. Tale situazione può portare, per continuità fasciale, ad una “restrizione” dei tessuti dell’articolazione scapolo-omerale, destra o sinistra a seconda dell’organo interessato.
Sintomi della periartrite scapolo omerale
Salvo nei casi di trauma improvviso, i sintomi compaiono inizialmente in forma lieve, per poi evolvere velocemente con un dolore sempre più forte, che si manifesta sia nei movimenti attivi sia nei movimenti passivi. Il dolore può presentarsi nella parte anteriore, laterale o posteriore dell’articolazione, a seconda della struttura colpita.
Generalmente il fastidio si presenta quando si effettuano determinati movimenti, ma può essere più intenso quando il braccio è tenuto fermo, ad esempio di notte. In questo caso il dolore è più acuto se si dorme sul lato dolente, a causa di una maggiore compressione delle strutture in lesione.
La periartrite scapolo omerale può durare diversi mesi o addirittura anni, a seconda del tipo di lesione. Solitamente si presentano tre tipiche fasi:
- acuta: comparsa di dolore intenso con inizio di limitazione nei movimenti;
- subacuta: diminuzione del dolore con aumento della rigidità articolare;
- cronica: scomparsa del dolore, con ulteriore compromissione della mobilità, che non migliora se non si interviene con un trattamento adeguato.
COSA FARE?
Innanzitutto non bisogna sottovalutare il problema, ovvero è opportuno indagare la sintomatologia già dai primi episodi. È necessario, quindi, effettuare un controllo medico per comprendere la reale condizione dell’articolazione. Il medico indicherà le visite e gli esami più appropriati per riconoscere l’origine del disturbo. Dal punto di vista strumentale l’indagine avviene solitamente tramite radiografia ed ecografia; alcuni casi, invece, necessitano di un approfondimento tramite risonanza magnetica.
La terapia classica si basa sull’assunzione di farmaci antinfiammatori, fisioterapia, infiltrazioni o intervento chirurgico, a seconda della gravità della lesione. Anche l’osteopatia interviene in maniera efficace nella cura della periartrite scapolo omerale. L’osteopata agisce attraverso un trattamento manuale, in alcuni casi in associazione alle altre forme di terapia.
Benefici dell’osteopatia nella cura della periartrite scapolo omerale
Qualora la problematica non abbia indicazioni chirurgiche, la terapia manuale osteopatica si è rivelata molto valida. Il trattamento osteopatico non è invasivo e produce ottimi risultati.
I benefici derivano dal fatto che l’osteopatia si avvale di numerose tecniche, che non intervengono unicamente sulle componenti ossee e muscolari (trattamento strutturale). In base all’origine della problematica, impiega infatti differenti metodi: viscerale, craniale, fasciale, biodinamico.
Molti di questi approcci si servono di un tocco delicato, indicato anche nella fase acuta.
L’intervento osteopatico è utile anche nel decorso post operatorio, per il recupero della fisiologia dell’articolazione della spalla e il ripristino della funzionalità di tutti i suoi componenti.
Vantaggi dell’intervento osteopatico
La filosofia osteopatica non si rivolge unicamente alla cura del sintomo, ma include una ricerca completa delle cause che possono aver contribuito all’insorgere del disturbo. Come già accennato, infatti, la periartrite scapolo omerale non sempre origina direttamente da problematiche della spalla, ma può derivare da alterazioni funzionali di altri distretti corporei.
Il ruolo dell’osteopata è quello di ripristinare gli equilibri dell’intero sistema, oltre che trattare la zona locale.
RISULTATI DEL TRATTAMENTO NELLA CURA DELLA PERIARTRITE DELLA SPALLA
Il trattamento osteopatico consente di:
- alleviare il dolore e l’infiammazione;
- favorire l’elasticità dei tessuti;
- ridurre lo spasmo muscolare;
- aumentare la forza e i gradi di movimento;
- incrementare la circolazione sanguigna accelerando il processo di guarigione, soprattutto nei casi di periartrite calcifica;
- ripristinare gli equilibri biomeccanici dell’articolazione della spalla;
- riequilibrare gli scompensi posturali.
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