L’osteopatia biodinamica è un approccio terapeutico che agisce a livello molto profondo. Alla base di questo trattamento vi è un ritmo molto lento e innato, la Respirazione Primaria. È una respirazione che coinvolge tutti i tessuti, promotrice di una motilità fluida che permea e mobilita le strutture apportando energia vitale. La Respirazione Primaria si esprime attraverso ritmi involontari molto lenti e profondi, presenti fin dal concepimento. Tali ritmi sono animati da una forza vitale intrinseca a qualsiasi essere vivente.
Il Dott. W.G. Sutherland, medico osteopata americano dei primi ‘900, nell’ultimo periodo della sua vita sviluppò e lavorò con questo approccio. Lui chiamava questa forza la potenza del “Soffio di Vita”. In seguito agli insegnamenti del Dott. W.G. Sutherland, il Dott. Rollin Becker adottò e approfondì questo metodo, assegnandogli il termine di “Biodinamica”. Successivamente altri osteopati tra cui il Dott. James Jealous e il Dott. Franklyn Sills applicarono e svilupparono ulteriormente questo approccio, definendolo “Biodinamica Craniosacrale”.
Osteopatia Biodinamica: quali sono i principi?
Nella potenza del “Soffio di Vita” è contenuto un progetto fondamentale per la Salute, che agisce a livello cellulare come un principio ordinatore e di regolazione di base.
Questo principio integra il funzionamento fisiologico di tutti i sistemi corporei. Il dott. W.G. Sutherland ritenne, dopo aver valutato e trattato con questo approccio migliaia di pazienti, che la potenza del “Soffio di Vita” avesse in sé un’Intelligenza (che egli scriveva con la “I” maiuscola) di fondo. Egli aveva capito che l’operatore poteva adoperare questa forza intrinseca per aiutare la Salute (che egli scriveva con la “S” maiuscola); infatti riusciva a percepire le diverse maree (diversi ritmi) della “Respirazione Primaria” e a cooperare con loro.
L’interazione con questi ritmi, le maree, favorisce la circolazione di tutti i liquidi lenti organici (sangue, linfa, liquido cefalo rachidiano, matrice intra ed extra cellulare). Questo permette di liberare le zone di densità tessutale sedi di disagi e traumi; di conseguenza si risveglia la capacità dell’organismo di stimolare l’energia vitale necessaria al mantenimento dell’equilibrio corporeo e allo stato di Salute.
Il trattamento agisce a livello profondo anche sul sistema nervoso e sul sistema immunitario, rafforzando il funzionamento di tutti i sistemi corporei e promuovendo i meccanismi di autoregolazione.
Valutazione e Trattamento
L’operatore valuta innanzitutto i sottili movimenti fisiologici dei tessuti e dei fluidi corporei, appoggiando le mani in modo molto delicato. A seconda della procedura, i posti di osservazione si trovano a livello del cranio, del sacro, della colonna, degli arti e del ventre.
Tramite appropriati protocolli di trattamento, l’osteopata interagisce con le diverse “maree”, senza applicare alcuna forza esterna. Lo sviluppo del trattamento avviene in maniera autonoma, attraverso la sincronizzazione da parte dell’operatore con questi ritmi.
L’efficacia del trattamento è legata alla capacità naturale dei tessuti di riconnettersi al loro principio di sviluppo embriologico. L’attività biodinamica promuove un processo di autoguarigione attraverso la liberazione delle zone di densità corporea (chiamate fulcri). Si ottiene così la risoluzione di traumi e disequilibri che possono aver perturbato l’organismo, in qualsiasi momento recente o remoto.
Quando e a chi serve l’Osteopatia Biodinamica?
Il campo d’applicazione è molto ampio. Ecco le più comuni problematiche in cui è indicato il trattamento:
- disfunzioni neonatali strutturali e/o funzionali
- disturbi comportamentali nel bambino
- problemi in età scolare
- alterazioni del sistema immunitario
- alterazioni del sistema endocrino
- disturbi osteoarticolari e viscerali
- anomalie cranio-facciali
- squilibri conseguenti a terapie farmacologiche (antibiotici, chemioterapici, radioterapici, vaccini, anestesie, ecc…)
L’approccio in biodinamica non ha controindicazioni ed è adatto a tutte le età, dal neonato alla persona anziana.
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